Chi segue le avventure del nostro blog o le nostre pubblicazioni su Facebook si ricorderà che di recente siamo stati ad Albano Laziale, una città antichissima, ricca di storia e tradizioni (vedi articolo), dove abbiamo organizzato un tour teatralizzato di Albano Laziale, presentando e teatralizzando la storia e le vicende di tre celebri donne che hanno lasciato il segno in questa città dei castelli romani.
Romaguidetour ha pensato di riproporre nuove performances teatralizzate di Albano Laziale per in un occasione speciale, la festa di Halloween, il 31 ottobre 2019. Seguite la nostra pagina Facebook per aggiornamenti, e prenotate la vostra partecipazione contattandomi via email o telefonicamente.
Abbiamo già parlato in dettaglio dell’itinerario del tour, che tocca i principali punti di interesse di Albano Laziale, così come dei personaggi storici le cui vicende vengono teatralizzate nel corso del tour, grazie ai monologhi in costume dell’attrice Michela Barone: Donna Rumna, Barbara Leoni e Maria Teresa Isabella d’Asburgo-Teschen. Vi invitiamo a leggere i nostri articoli precedenti sui luoghi e sui personaggi esplorati dal nostro tour teatralizzato di Albano Laziale, mentre dedichiamo questo articolo ad altro, ma rimanendo sempre in tema…
Tutti conosciamo Halloween, oramai entrato a far parte della cultura popolare mondiale. Ma cosa si festeggia ad Halloween? Che simbolizza? Cosa significa Halloween? Halloween è una ricorrenza di origine celtica che veniva celebrata proprio nella notte del 31 ottobre. Successivamente, in epoca moderna e soprattutto nel XX secolo, la festività ha assunto un carattere più commerciale, in particolare negli USA con le forme spiccatamente macabre ma legate al mondo dei bambini e dei loro giochi.
Tale usanza tipicamente statunitense si è piano piano diffusa in molti paesi del mondo e anche in Italia con la classica sfilata in costume di numerosi bambini che girando per gli isolati o di casa in casa usano la celebre formula dolcetto o scherzetto (in americano trick or treat). Uno dei simboli caratteristi di questa festa, che potete trovare anche nell’immagine della locandina, è jack-o’-lantern, la tipica zucca di Halloween, di solito legata alla morte e all’occulto.
Sempre in merito all’origine del nome Halloween, esiste una variante scozzese dal nome completo All Hallows’ Eve cioè “Notte di tutti gli spiriti sacri”, praticamente la vigilia della notte di Ognissanti (in inglese arcaico “All Hallows’ Day“, o il moderno All Saints’ Day). Per altri studiosi invece il termine Halloween si collega al suo celebre simbolo, la zucca di Jack O’ Lantern che fu condannato dal diavolo a vagare per il mondo, di notte, accompagnato dalla sola luce della zucca “scavata” contenente una candela. Proprio dal termine inglese scavare cioè “to hollow” e quindi l’atto di scavare diventa “hollowing” e infine Halloween.
Le origini di Halloween si fanno risalire a diverse civiltà, come ad esempio quella romana e in particolare al culto di Pomona – dea dei frutti e dei semi o anche nella festa dei morti chiamata Parentalia. Come già accennato in precedenza Halloween viene più tipicamente collegata alla festa celtica di Samhain, il nome della festività deriva molto probabilmente da un dialetto irlandese antico e significa approssimativamente “fine dell’estate“.
Quindi probabilmente tendendo conto dell’antico calendario celtico in uso circa 2000 anni fa tra i popoli dell’Inghilterra, dell’Irlanda e della Francia settentrionale, il nuovo anno incominciava proprio il 31 ottobre, il giorno della festa di Halloween. Poi con l’vvento del cristianesimo e precisamente nell’anno 840 il Papa Gregorio IV istituì ufficialmente la festa di Ognissanti per il 1º novembre. Una scelta che si giustifica, probabilmente, per creare una certa continuità con il passato e le tradizioni precristiane, sovrapponendo in questo modo la nuova festività cristiana a quella più antica.
Nonostante l’introduzione della tradizione religiosa di Ognissanti, si continuò a celebrare Halloween come festa laica. La festa arriverà negli Stati Uniti probabilmente a metà Ottocento, diffusa nel territorio specialmente dall’immigrazione irlandese nel nuovo mondo fino a diventare, nel secolo XX, una delle principali festività statunitensi.
Oggi la festività di Halloween ha assunto carattere consumistico, con il progressivo oscuramento dei significati originari della festività. Festeggiamenti che durano interi weekend sono ormai tipici in tutti gli Stati di influenza anglofona. Così in USA, Irlanda, Australia e Regno Unito, Halloween viene festeggiato come una “festa del costume“, dove party in maschera e festeggiamenti tematici superano il tipico valore tradizionale del “dolcetto o scherzetto“, per dar vita a una nuova tradizione di divertimento, caratteristica di una gioventù cresciuta.
Studiando un po’ i vari simboli si di Halloween si scopre anche il loro significato, come quello più caratteristico delle zucche intagliate con espressioni spaventose o grottesche che risale, probabilmente, alla tradizione di intagliare rape per farne lanterne e ricordare le anime bloccate nel Purgatorio. La rapa era usata nel vecchio continente in Irlanda e Scozia me gli immigrati che arrivarono nel nuovo mondo preferirono usare la zucca del posto che era già disponibile in grandi quantità e di maggiori dimensioni facilitando così anche il lavoro d’intaglio. E’ interessante notare come ci sia una certa correlazione tra i simboli di Halloween e la stagione autunnale. Sono presenti in questa festività non solo le zucche ma anche le bucce di granturco e gli spaventapasseri, insomma tutti simboli della stagione autunnale.
Per quanto riguarda i personaggi legati ad Halloween questi si sono diffusi probabilmente come moda di un determinato periodo, ricordiamoci che siamo nell’ottocento e le opere letterarie di questo periodo che andavano per la maggiore erano quelle gotiche e horror, basti pensare ai romanzi come Frankenstein, Dracula, e Dr Jekyll e Mr Hyde.
Spulciando tra le curiosità legate alla festa di Halloween si scopre che il gironzolare dei bambini per case pronunciando la celebre frase “dolcetto o scherzetto?” può risalire addirittura al Medioevo e si rifà alla pratica dell’elemosina. Infatti, il giorno della festa a Ognissanti (1° novembre) la gente povera andava di porta in porta e riceveva cibo in cambio di preghiere per i morti il giorno della commemorazione dei defunti, quindi il 2 di Novembre. Un pratica che nasce in Inghilterra e Irlanda ma si possono trovare pratiche simili anche nel sud Italia o addirittura una citazione in una commedia di Shakespeare, I due gentiluomini di Verone (1593), quando Speed accusa il suo maestro di lagnarsi come un mendicate a Hallowmas, cioè Halloween.
Insomma una festa che ha tante influenze e che in un certo modo collega molti popoli e culture e in questo caso anche la città di Albano Laziale, rievocando le morti di queste tre donne che grazie alla teatralizzazione del tour torneranno a manifestarsi per le strade e nei luoghi che le hanno viste protagoniste in vita. Boooooooo! Ci vediamo ad Albano Laziale ad Halloween!
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