Abbiamo dedicato lo scorso articolo alla storia dell’EUR, il quartiere che oggi ospita la city di Roma, Roma EUR. Oggi proseguiamo la passeggiata lasciandoci la veduta del Parco dell’EUR alle spalle e addentrandoci nel quartiere dell’EUR a “caccia” di architettura. La nostra attenzione sarà sicuramente attratta da diversi edifici, spesso anche ultra-contemporanei, come nel caso della Nuvola di Fuksas. Si tratta di una struttura in acciaio rivestito poi da un telo semitrasparente in fibra di vetro microforata (di 15 mila metri) che garantisce l’effetto nuvola, mentre al suo interno c’è un auditorium rivestito da pannelli lignei di colore nero che garantiscono una perfetta acustica alla sala.
Nel complesso l’intera struttura è stata realizzata con l’obiettivo di diventare un centro congressi all’avanguardia, con una vastissima capienza, una delle maggiori dìEuropa. Infatti questo centro congressi può ospitare 8 mila persone di cui 2 mila solo all’interno del cuore del progetto, cioè nella cosiddetta Nuvola. Non mancano un albergo, costituito da 449 stanze, un parcheggio al piano interrato da circa 600, sale polivalenti minori e i relativi servizi (foyer, bar, guardaroba, bagni, ecc).
L’intero progetto non dimentica il tema della sostenibilità; il complesso è sormontato da pannelli fotovoltaici che coprono il fabbisogno elettrico, mentre le pareti che costituiscono l’involucro ed il contenitore della Nuvola sono costituite da una doppia parete-facciata che ha compiti isolanti e di protezione dai raggi solari.
Una volta superata la Nuvola, proseguendo lungo gli ampi viali arriveremo in Piazza Guglielmo Marconi, nella quale svetta l’obelisco alto 45 metri, dedicato a Guglielmo Marconi, che venne realizzato in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960. La stele fu realizzata in cemento armato è ricoperta da marmo di Carrara con sovrapposti 92 pannelli ad altorilievi che raffigurano le imprese di Marconi. In questa zona è possibile ammirare anche i principali edifici museo di questo quartiere come: il Museo della Civiltà Romana, il Museo delle Arti e delle Tradizioni Popolari, il Museo Pigorini e il Museo dell’Alto Medioevo.
Una volta arrivati in Piazza Marconi si può sicuramente percepire l’ideologia fascista che ha progettato il quartiere dell’EUR, dove l’urbanistica classica romana si mescola con elementi del razionalismo italiano e dove l’intero complesso è impostato su un impianto vario ad assi ortogonali. Gli edifici e complessi architettonici sono maestosi e imponenti, massicci e squadrati, per lo più costruiti con marmo bianco e travertino per ricordare i templi e gli edifici della Roma imperiale ed in particolar modo l’architettura dei mercati romani di Traiano, il tutto per glorificare le idee imperialiste del regime fascista.
Questo richiamo all’antica Roma e alle conquiste militari si può vedere anche in altri edifici e parti dell’EUR come ad esempio nella Piazza delle Nazioni Unite, che è una sorta di ingresso principale al quartiere, con porte collegate da pilastri e imponenti fontane e dalla quale partono i viali che conducono al Palazzo dei Congressi e al Palazzo della Civiltà Italiana. Proprio questo monumento ispirato all’arte metafisica e spesso più comunemente chiamato Colosseo quadrato per la sua forma cubica e le sue facciate forate di 216 archi, può essere considerato uno degli edifici più rappresentativi dell’architettura fascista.
Un’interessante curiosità riguarda la scelta del numero di archi (216) che compongono le facciate dell’edificio; pare infatti che tale numero fu scelto da Mussolini in persona, di modo che il suo nome e cognome si potessero inserire sia in orizzontale che in verticale (gli archi sono infatti 6X9, come per l’appunto le lettere che compongono il nome ed il cognome del Duce). Oggi il piano terra di questo edificio è adibito a spazio espositivo per mostre ed eventi, mentre il resto dell’edificio ospita il quartier generale della Maison Fendi, che ha finanziato il restauro del palazzo, collocando poi al suo interno i suoi uffici. Molto suggestiva è la sua visione serale quando l’illuminazione del palazzo crea un’illusione di bidimensionalità che accentua il l’elemento metafisico e senza tempo del palazzo.
Non mancano esempi di strutture dove l’elemento retorico passa in secondo piano e si da più spazio all’elemento architettonico come Il Palazzo dei Congressi, che è poco distante dagli edifici musei. Questo edificio costruito tra il 1938 e il 1954 da Adalberto Libera, è uno degli esempi di architettura razionalista corredata non solo dalla sala di ricevimento cubica larga 38 metri, ma anche tutta una serie di ambienti annessi per poter vivere meglio gli spazi in sintonia con l’esterno; la struttura si completa di una terrazza con giardino e un teatro a cielo aperto.
Tra le altre opere caratteristiche di questo quartiere c’è sicuramente la Basilica dei Santi Pietro e Paolo che sorge su una collina artificiale, praticamente sul punto più elevato del quartiere. La Basilica dei Santi Pietro e Paolo con le sue forme semplici e austere è caratterizzata da una cupola emisferica dal diametro di 32 metri e rappresenta uno dei più raffinati esempi di architettura della Roma moderna.
Quello che vediamo oggi a Roma EUR deve essere solo una piccola parte di questo grande quartiere; ad esempio, guardando verso il mare dove oggi è possibile riconoscere il Palazzo dello Sport, originariamente secondo il progetto degli anni 30 dell’architetto Adalberto Libera doveva sorgere la Porta del Mare, un arco monumentale simboleggiante l’ingresso al nuovo quartiere espositivo dal lato sud. Purtroppo allo scoppio della seconda guerra mondiale molte opere non erano ancora iniziate e quindi molte di queste non vedranno mai la vita o destinate a rimanere incompiute come per esempio il teatro sulla Piazza Imperiale.
Alla fine della guerra grazie probabilmente alla sua esposizione il progetto fu ridefinito dando vita alla costruzione dell’attuale quartiere che venne ultimato solamente alla fine degli anni cinquanta in occasione della XVII Olimpiade, tenutasi a Roma nel 1960, completando alcune infrastrutture, come il Palazzo dello Sport progettato da Nervi e Piacentini e il Velodromo, nonché dando l’attuale struttura al laghetto dell’EUR, detto Laghetto del Cannocchiale per le sue forme geometriche, ed alla zona verde ad esso limitrofa.
Oggi l’EUR è sede del più importante polo finanziario e terziario della capitale e tra le maggiori City d’Italia con la presenza di numerose sedi di banche italiane quali UniCredit, BNL, Fideuram – Intesa SanPaolo Private Banking, Poste italiane oltre alla presenza di palazzi e uffici pubblici e privati (INPS, Ministero dello sviluppo economico, Eni ecc..), risultando oggi l’area più attiva della capitale dal punto di vista economico.
Per esplorare il quartiere di Roma EUR con una visita guidata, contattatemi per info e prenotazioni. Se volete saperne di più, leggete la prima parte del nostro articolo su Roma EUR per scoprire la storia del quartiere “city” della capitale e del Parco dell’EUR.