Avevo pensato di chiamare questo articolo “i viaggi del Milone“, non per fare riferimento al celebre libro collegato al viaggiatore veneto Marco Polo, ma perché si tratta di una storia di viaggi, e il nostro eroe in questo caso si chiama Flavio Scribonio Milone, che con il suo schiavo Milo da Cuma percorrerà in lungo e in largo i territori dell’impero romano e non solo.
Ma andiamo un passo alla volta. Questa dei viaggi è un’idea che mi è venuta durante la quarantena 2020, quando il Covid-19 ci ha costretto a restare per mesi a casa lontani da amici e partenti. Qui tra le proprie quattro mura ognuno di noi ha scoperto o riscoperto qualcosa. Io ad esempio ho riscoperto la mia passione per i viaggi e per la storia, ed ho immaginato di viaggiare per terra e per mare visitando antiche città del Lazio come Ostia, Tivoli, e tante altre città, ognuna con la sua storia e i suoi monumenti; un viaggio che potete scoprire sulla nostra pagina facebook e su #viaggidaquarantena e #viaggiandodacasa.
Arrivato alla fine di questo viaggio ho però pensato che fosse in qualche modo incompleto perché Roma ha avuto la capacità di unire popoli e culture sotto lo stesso nome per secoli, e ognuna di queste aveva un legame con l’impero e ha portato ricchezza; basti pensare ad Alessandria d’Egitto, Atene, ma anche Ravenna e tante altre città in Italia e nel mondo. Quale poteva essere il legame per parlare di queste città? Sicuramente qualcosa di possibile (o almeno probabile) e non frutto della più sfrenata fantasia.
Così pensandoci su mi è venuto un flash su una sezione di un museo che ha caratterizzato la mia infanzia e che oggi (purtroppo) è poco visitato e sponsorizzato: sto parlando del Museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello Aragonese di Baia (Na). In questo museo, in una delle sue sale, è stata ricostruita una grotta che si trova nel deserto orientale egiziano, la grotta del Wadi Minayh. Questa grotta è importante perché al suo interno sono state ritrovate diverse iscrizioni di diversi mercanti campani (e non solo) che probabilmente si fermarono qui per riposarsi durante il loro viaggio e decisero di lasciare una firma che ne attestava il loro passaggio.
Questa sala mi ha sempre affascinato; pensare che centinaia di uomini provenienti dall’altro capo del mondo antico potessero arrivare fino ad una grotta in mezzo al deserto egiziano (che sicuramente non fu la loro meta finale) mi ha sempre incuriosito e spinto a scoprire sempre di più della storia antica, soprattutto le sfaccettature della vita quotidiana. Partendo quindi dal desiderio di parlare di queste varie città dell’impero, da quelle più vicine a Roma a quelle posizionate lungo i suoi confini (e spesso anche oltre) ma allo stesso tempo creare un filo conduttore tra queste evidenziando non solo i loro collegamenti strutturali a Roma, come strade, ponti, ecc ma i vari legami economici e politici il tutto in un viaggio che potesse richiamare quello del celebre viaggiatore veneziano Marco Polo.
Questo viaggio vedrà come protagonisti due mercanti, Flavio Scribonio Milone e il suo schiavo Milo da Cuma. I due mercanti commerciano vino, il nettare degli dei, e sono spinti non solo dalla volontà di accrescere sempre di più i loro contatti e clienti accrescendo il nome della famiglia e migliorando sempre di più la loro posizione, ma anche dal desiderio di scoprire mondi nuovi e di uscire fuori dai confini della loro città e del mondo romano scoprendo culture, usi e costumi sempre più diversi.
I due mercanti prendono spunto proprio da uno dei tanti nomi lasciati nella grotta di Wadi Minayh, un luogo che una volta era un semplice punto di ristoro e riparo durante il viaggio. ma che oggi può anche rappresentare la volontà degli uomini a spingersi sempre più verso l’ignoto per sapere cosa c’è oltre l’orizzonte. Il nostro viaggio non poteva non cominciare da Roma e dal suo centro e da un monumento che misurava le distanze da Roma con tutte le città dell’impero, la colonna Miliaria.
Potrete seguire questi viaggi anche sulla nostra pagina facebook e su instagram; chi segue la pagina facebook di Romaguidetour.it saprà che la serie #viaggidaquarantena che vi ha fatto compagnia per tutto il periodo del lockdown è da poco terminata alle porte di Roma, in corrispondenza del Vaticano. La fine di questo viaggio però ci ha permesso d’incontrare altri due personaggi (di diversi periodi) che partiranno da Roma per nuovi viaggi, permettendoci di scoprire posti lontani e culture sempre più diverse il tutto continuando a viaggiare da casa.
Dalla necropoli vaticana infatti si dirameranno le storie di due mercanti, oltre alla storia di Flavio Scribonio detto Milone e del suo fedele servo Milo da Cuma, seguiremo anche la storia di un giovane pellegrino di nome Francesco Salemi. La storia del giovane pellegrino Francesco partirà sempre da Roma, ma in epoca Medioevale, e ci permetterà di riscoprire le grandi basiliche, chiese e luoghi di culto che spingeranno tantissime persone ad intraprendere viaggi pericolosissimi senza la certezza di fare ritorno a casa, il tutto per rispettare un voto o una semplice promessa fatta per espiare una colpa, o per ringraziare l’Onnipotente di aver superato una malattia o un momento particolarmente difficile della propria vita.
La storia del pellegrinaggio di Francesco Salemi è basata su fatti veri, ampiamente documentati, basti pensare al classico libro Racconti di un pellegrino russo, ma la storia che mi ha incuriosito di più è quella di Karel. Insomma finisce un viaggio e ne comincia un altro verso nuove mete sempre più lontane dai nostri affetti e dalle nostre case, spinti dalla voglia di scoperta e curiosità o dalla fede.
Interessati a scoprire anche voi la Città Eterna? Seguitemi in un altro dei miei tour e visite guidate a Roma e provincia.