Oggi vi parleremo di alcuni aspetti di dettaglio sulla struttura del Colosseo, dell’Arco di Costantino, e del Monte Palatino che li affianco. E “parleremo” significa che lasceremo la parola proprio a Fabio Salemme di RomaGuideTour, con un video che abbiamo registrato da poco, il primo di una serie che condivideremo con voi quest’anno.
Lasciamo subito la parola a Fabio con il video qui di seguito. E subito dopo il video vi aggiungiamo la trascrizione dello stesso, così avete anche l’opzione di leggere, oltre a vedere ed ascoltare. Pronti? Premete “play“.
Oggi ci troviamo qui di fronte al Colosseo, noto anche come Anfiteatro Flavio, un anfiteatro realizzato nell’80 dc per volere di Tito, che inaugurerà questo importante anfiteatro non solo luogo di scontri tra gladiatori, ma anche cacce, esecuzioni, rievocazioni che dovevano rappresentare la grandezza dell’impero.
La prima cosa che sicuramente salta all’occhio guardando il Colosseo sono sicuramente i buchi, che vedete un po’ dappertutto sulla struttura. molti potranno pensare a buchi causati da guerre, terremoti, o calamità naturali. In realtà questi buchi sono stati realizzati dai romani, cittadini di Roma, già nel periodo medievale.
Il Colosseo infatti è stato riutilizzato come cava di materiali; pensate che oltre ad essere stato riutilizzato il bronzo proveniente da questi buchi, che ospitavano ganci e chiodi cha servivano ad ancorare i pezzi di marmo della facciata esterna tra di loro, sono stati riutilizzati anche altri elementi come blocchi di pietra che serviranno per costruire la Roma moderna: parte del colonnato di San Pietro e della Basilica, e poi San Giovanni in Laterano, Palazzo Barberini, Palazzo Venezia e tante altre chiese dentro e fuori Roma.
Altra cosa che notiamo da questo punto è che mancano due anelli dell’Anfiteatro Flavio, e che un tempo dovevano congiungersi con quelli che si trovano dal lato opposto. Questo ci fa capire quanto materiale sia stato riutilizzato da questo antico monumento, che è ancora oggi uno dei simboli più importanti della città di Roma.
Dalla piazza del Colosseo non possiamo non vedere l’Arco di Costantino, anche chiamato “arco collage”, perché è stato realizzato con decorazioni provenienti da altri monumenti precedenti all’imperatore Costantino. Costantino é l’imperatore che fonderà una nuova capitale per l’impero romano, una città che porta il suo nome, Costantinopoli, meglio nota anche come Istambul. Quando Costantino diventa imperatore fa anche una grande legge a beneficio dei cristiani, l’Editto di Milano, che darà la libertà di culto ai cristiani, che da allora non verranno più perseguitati.
L’Arco di Costantino è importante anche perché ci parla di un cambiamento epocale nell’arte romana, con la rappresentazione di scene di vita vissuta, dove imperatori e grandi condottieri rappresentati in questo arco monumentale vengono visti come persone comuni. Nella parte sottostante, quella rettangolare, la figura principale è invece rappresentata al centro della scena, e tutti i sottoposti dell’imperatore guardano verso il centro. Uno stile che possiamo ritrovare in tante chiese e basiliche medievali e non solo, con un passaggio da una rappresentazione dove l’imperatore è una persona al pari del popolo, ad una rappresentazione deve l’imperatore può coordinare e mandare avanti l’intero Impero, da solo, divenendone la persona più importante.
Subito vicino all’Arco di Costantino troviamo il Palatino, uno dei sette colli di Roma. Noi ci troviamo di fronte, sul Celio. Alle nostre spalle, procedendo verso il Colle Oppio, si può arrivare all’Esquilino e agli altri colli che seguono, a partire dal Viminale e dal Quirinale. Da questo lato, oltrepassando il Palatino si incrocia l’Aventino e, un po’ più avanti verso la destra si va verso il Campidoglio. Il Palatino è importante perché qui è nata la città di Roma, nell’8 secolo avanti Cristo. 753 anni prima della nascita di Cristo, precisamente il 21 aprile, verrà fondata la città di Roma proprio su quel colle, dove oggi troviamo tantissimi altri monumenti quali chiese, templi, resti di palazzi imperiali e tanto altro ancora, nella classica stratificazione bimillenaria che caratterizza questa città dalla sua nascita nel lontano 8° secolo a.C. e fino ai giorni nostri.
Piaciuta la narrazione di Fabio su Colosseo, Arco di Costantino e Palatino? Avremo nuovi video da condividere, oltre ai nostri regolari articoli e itinerari interattivi, continuate a seguirci anche sulle reti sociali. Mentre se siete interessati a tour e visite guidate a Roma e provincia, anche su itinerari di vostra scelta, contattateci per info e prenotazioni.