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Storie di Roma

Il blog di Fabio Salemme su RomaGuideTour.it

Castel Sant’Angelo: Mausoleo, Fortezza e Museo

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Sapete che a Roma tra i vari monumenti che decorano l’urbe è possibile visitare un favoloso castello che ha una storia di quasi duemila anni? Sto parlando di Castel Sant’Angelo, un antico mausoleo costruito per volere dell’imperatore Adriano ed ultimato dal suo successore Antonino Pio nel 139.

Per molti secoli Castel Sant’Angelo sarà utilizzato come tomba, fino al VI secolo quando si comprese la sua nuova utilità durante la guerra greco-gotica, e sempre in questo periodo si deve il cambiamento del proprio nome da Mausoleo di Adriano a Castel Sant’Angelo, in onore di San Michele Arcangelo.

Nella visita guidata a Castel Sant’Angelo, estensione della visita guidata alla Basilica di San Pietro e Musei Vaticani, scopriremo le varie sale che ospitarono i pontefici che hanno fatto la storia di Roma, come Giulio II che preferiva questa fortezza agli appartamenti vaticani dove aveva vissuto il suo acerrimo rivale e predecessore Alessandro VI Borgia.

Castel Sant’Angelo avrà un ruolo fondamentale anche durante il Sacco di Roma nel 1527, soprattutto per la difesa del pontefice Clemente VII, basti pensare che i lavori di ristrutturazione dopo questo tragico evento furono molto costosi, tanto da portare all’aumento della tassa sulla macinazione della farina e della macellazione di animali.

Pensate che in assenza del Papa, il Castellano aveva potere su Roma ed era esente sulla tassa sul vino, sul sale e poteva vendere prodotti degradabili come olio e vino ai commercianti ed osti del rione, che in realtà erano costretti ad acquistare questi prodotti (anche se non erano di ottima qualità) per evitare di pagare le odiate tasse sui suddetti prodotti.

Visiteremo anche la stanza del Tesoro di Castel Sant’Angelo, che poteva contenere una somma anche superiore a un milione di ducati, diversi milioni di euro dei giorni d’oggi. Il tesoro era custodito in una cassaforte chiusa da una porta a due chiavi, possedute rispettivamente dal tesoriere segreto del papa e dal cardinale decano, mentre per aprire la cassaforte (talmente grande da impedire l’uscita dalla porta) erano necessarie sei chiavi, e ad ogni apertura il tesoriere aveva il compito di controllare lo stato dei preziosi e delle monete presenti.

Interessati a scoprite tanti altri dettagli su Castel Sant’Angelo e sui suoi segreti? Seguitemi nel mio tour esteso alla Basilica di San Pietro e Musei Vaticani, o contattatemi per altri miei tour e visite guidate a Roma.

Ancora curiosi? Ascoltate la puntata del mio programma radiofonico su DeliRadio in cui parlo di Castel Sant’Angelo, raccontando la sua storia e le mille curiosità che lo riguardano, mentre ascoltiamo anche i consigli mangerecci di Elis.