Abbiamo più volte parlato di Ostia e dei suoi edifici e vita frenetica collegati alla vita nell’antica Roma. Oggi vi parleremo delle locande dove si poteva mangiare e divertirsi ad Ostia, presenti anche in tante altre città dell’impero romano.

Le locande dell’antica Roma erano paragonabili alle moderne locande o tavole calde, e tra le più famose c’è sicuramente la Caupona di Fortunato, ubicata nell’Area Archeologica di Ostia Antica, approssimativamente tra Via della Fontana e il Decumano Massimo, alla fine del Portico di Nettuno, quindi in prossimità delle Terme di Nettuno e del teatro.

La Caupona di Fortunato prende probabilmente nome da un suo proprietario, e lo possiamo dedurre da un bellissimo mosaico pavimentale del III secolo d.C. che raffigura un cratere e riporta l’iscrizione:

FORTVNATVS (vinum cr) ATERA QUOD SITIS BIBE
“Fortunato dice: poichè hai sete, bevi il vino dal cratere, è oppure anche: “Fortunato, bevi la ciotola, perché hai sete“.

La Caupona di Fortunato era una sorta di ristorante che poteva offrire ai passanti e commercianti provenienti da Roma (e non solo) sia vino fresco che cibo a buon mercato. Alcune caupone erano anche dei veri e propri ostelli dove era possibile riposare o intrattenersi qualche ora in compagnia.

La camera della Caupona di Fortunato misurava appena 6 x 4,60 metri ma l’ubicazione della caupona doveva essere fondamentale tanto che ci può fornire informazioni importanti. Questa locanda era collocata in una zona di passaggio tra il Decumano a sud e Via della Fontana a nord, quindi in una zona molto trafficata durante la giornata lavorativa, caratterizzata dal continuo viavai di passanti che affollavano le strade della città di Ostia. L’utilità di affacciarsi su strade di passaggio deve essere stata applicata anche quando alla Caupona di Fortunato verrà aperto un altro ingresso a est del bar.

Nonostante non sia stato rinvenuto un bancone sappiamo che questo aveva una funzione fondamentale in queste locande. I banconi delle locande dell’antica Roma erano in genere realizzati in muratura ed inglobavano contenitori di coccio che contenevano diversi alimenti. A questo si aggiungevano una serie di mensole a gradini in muratura per conservare e mettere in bella mostra stoviglie e bicchieri, ed infine c’era un fornello per riscaldare i cibi e addirittura un piccolo forno per cuocere focacce e altri impasti. Se vuoi saperne di più, leggi il nostro articolo su cosa si mangiava nell’antica Roma), o l’articolo con video sulle taverne e locande di Ostia antica.

Le Cuponae potevano spesso trovarsi anche adiacenti alle mansiones (di cui abbiamo già parlato sulla nostra pagina Facebook); si trattava di lussuose stazioni di sosta gestite e finanziate dallo stato come riconoscimento d’onore ai dignitari, ufficiali dell’esercito, politici importanti o ambasciatori che venivano accolti col loro seguito, anche di schiavi. Per accedere a queste residenze occorreva un documento di riconoscimento; erano molto grandi e con ricche rifiniture, e vi si potevano trovare cubicoli e bagni singoli con terme comuni.

Sempre affiancate alle Cuponae e locande dell’antica Roma si potevano trovare anche ostelli di rango meno lussuoso, ma che potevano essere dotati anche di più stanze, sale da pranzo per ospitare gli avventori, o triclini sotto pergolati per pasti all’aperto.

Gli ostelli dell’antica Roma sorgevano (come le Cuponae) lungo le vie più trafficate, avevano un ambiente aperto sulla strada e spesso erano dotate di un’insegna sulla facciata. A Pompei ne sono state rinvenute diverse come nel caso della Caupona di Euxinus, che si identificava con l’immagine di una Fenice, o di quella di Sittius, presso Porta Ercolano, che si riconosceva per l’immagine di un elefante con un pigmeo. Queste immagini di solito erano dipinte sulla facciata, oppure su tavole di legno, da qui l’usanza che si protrarrà  anche in epoca medievale delle insegne sulle locande.

Volete scoprire la Caupona di Fortunato e le altre meraviglie dell’Area Archeologica di Ostia Antica? Contattatemi per info e prenotazioni per il mio tour di Ostia Antica.