La nostra serie di itinerari romani per il Giubileo 2025 inizia con l’itinerario classico, quello delle Basiliche Papali di Roma, conosciute anche come basilicae maiores: la Basilica di San Pietro in Vaticano, la Basilica di Santa Maria Maggiore, la Basilica di San Giovanni in Laterano e la Basilica di San Paolo fuori le Mura. Le quattro Basiliche Papali custodiscono anche le Porte Sante, e la loro apertura da parte del pontefice di fatto rappresenta anche simbolicamente l’inizio dell’Anno Santo, e l’avvio del calendario eventi del Giubileo.
Con un vecchio articolo del nostro blog vi avevamo già parlato delle Basiliche Papali di Roma, ma nell’ottica degli itinerari giubilari con questo articolo vi daremo indicazioni sul percorso completo previsto dal pellegrinaggio ufficiale giubilare, come riportato anche dal sito ufficiale del Giubileo 2025.
Il nostro itinerario giubilare delle Basiliche Papali inizia dalla Basilica Papale di San Pietro, per proseguire verso la Basilica Papale di San Giovanni in Laterano, la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, e completare l’itinerario con la Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura.
La Basilica di San Pietro in Vaticano è uno dei capolavori più importanti della cristianità, così come della stessa città di Roma. La costruzione dell’attuale basilica fu conclusa nel ‘600, con la progettazione da parte di artisti tra cui Michelangelo, Bernini e Bramante. La Basilica di San Pietro in Vaticano è la chiesa più grande del mondo, sede del Papa e delle principali manifestazioni del mondo cattolico, incluso il Giubileo.
La Basilica di San Pietro fu costruita sulla struttura di un’antica chiesa del IV secolo sempre dedicata all’apostolo San Pietro, che fu martirizzato nelle vicinanze della basilica. Di recente, nel corso di scavi archeologici, sono state ritrovate le ossa del Santo, che sono ora conservate in una tomba su cui è costruito l’altare maggiore della basilica papale. La Basilica di San Pietro in Vaticano contiene innumerevoli opere d’arte, oltre a tombe di vari pontefici.
Per raggiungere la Basilica di San Giovanni in Laterano dalla Basilica di San Pietro in Vaticano potete seguire un itinerario a piedi attraversando il centro di Roma, con migliaia di distrazioni lungo tutto il cammino, che passa da Castel Sant’Angelo e, attraversando il Tevere, anche in prossimità di Piazza Navona, Piazza di Torre Argentina, Piazza Venezia e il Colosseo, tra le tante possibili “deviazioni” sul percorso. Utilizzando i mezzi pubblici, invece, basterà raggiungere la stazione metro linea A Ottaviano, che vi porterà direttamente, senza effettuare cambi, alla fermata metro San Giovanni.
All’interno della Basilica di San Giovanni in Laterano si conservano le reliquie delle teste degli apostoli San Pietro e San Paolo, che sono custodite nel monumentale ciborio gotico del 1370 che sovrasta l’altare papale della basilica.
La Basilica di Santa Maria Maggiore è facilmente raggiungibile a piedi dalla Basilica di San Giovanni in Laterano, in quanto le due basiliche, vicine tra di loro, sono connesse dalla Via Merulana. Date un’occhiata al nostro itinerario interattivo Una passeggiata per Via Merulana per scoprire come anche un breve itinerario possa riservare tante sorprese.
La Basilica Papale di Santa Maria Maggiore è la più antica chiesa mariana di Roma. La basilica conserva alcune Sacre Reliquie, come la Culla di Gesù Bambino e l’icona della Salus Populi Romani, oltre a bellissimi mosaici del V secolo, il campanile più alto di Roma e la tomba di Bernini, uno dei più grandi esponenti della Roma Barocca.
La Basilica di Santa Maria Maggiore fu costruita nella seconda metà del IV secolo sulla pianta originaria della struttura paleocristiana anteriore, che fu edificata da papa Liberio su indicazione della Madonna. Leggenda vuole che per indicare il luogo dove edificare, la Santa Vergine fece un miracolo: far nevicare sul Colle Esquilino il 5 agosto. Ancora ai giorni d’oggi, per celebrare l’evento, ogni 5 agosto il Comune di Roma organizza la nevicata di agosto, chiaramente utilizzando neve artificiale.
Potete anche raggiungere la Basilica di San Paolo fuori le Mura a partire dalla Basilica di Santa Maria Maggiore seguendo un itinerario a piedi, se vi piace camminare. L’itinerario è semplice: dalla Basilica di Santa Maria Maggiore tagliate attraverso il Parco di Colle Oppio per giungere al Colosseo. Da li, sempre dritto giù per Via Ostiense, con una passeggiata che non vi annoierà: passerete a fianco delle rovine a vista del Parco Archeologico del Colosseo, a fianco del Circo Massimo, e poi giù per la Via Ostiense oltre Porta San Paolo con la Piramide Cestia.
Potete estendere il percorso a piedi con brevi deviazioni per scoprire altri gioielli della città eterna. Ad esempio, subito dopo Circo Massimo potete fare una breve deviazione a sinistra per esplorare il quartiere di San Saba e le vicine Terme di Caracalla, mentre con una deviazione a destra potete esplorare il Monte Aventino e, più giù, il popolare quartiere di Testaccio.
Ancora, superata la Piramide Cestia di Porta San Paolo, con una deviazione a sinistra da Via Ostiense potrete avventurarvi nel popolare quartiere della Garbatella, mentre sul lato destro potrete scoprire la recentemente rinnovata area del Gazometro e del Porto Fluviale, terra di architetture industriali e murales contemporanei, di street food e movida, di aree ciclabili e parchi fluviali ma anche di architetture moderne come il ponte bianco realizzato dall’architetto spagnolo Calatravas. Ponte che, se attraversato, vi porta dritto alla stazione metro Garbatella, comoda per poter percorrere l’ultimo tratto fino alla Basilica di San Paolo fuori le Mura. In ogni caso, lungo tutto il percorso di Via Ostiense a partire dal Colosseo, avrete sempre l’opportunità di poter prendere mezzi pubblici di superficie come bus e tram, o la stessa metro linea B per raggiungere la Basilica di San Paolo fuori le Mura.
La Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura fu costruita nell’anno 324 sul luogo dove fu sepolto l’apostolo San Paolo. La tomba del Santo è oggi custodita sotto l’altare papale della basilica, che è anche la seconda chiesa più grande di Roma.
La Basilica di San Paolo fuori le Mura è da sempre meta di pellegrinaggi, e a partire dall’VIII secolo è anche un’abbazia di monaci benedettini. La basilica conserva grandi esempi di arte cosmatesca, a partire dallo spettacolare chiostro e dal candelabro pasquale realizzato da Pietro Vassalletto, oltre ad uno dei più bei Cibori in stile gotico realizzati a Roma, prima che i Papi lasciassero la città per la Cattività Avignonese.
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